Pubblicato il 2 dicembre 2020 da #Guida al diritto, #Ventiquattrore Avvocato, #Il Sole 24 Ore.
Avv.ti Giancarlo Marzo e Irene Barbieri
I dati registrati dalla Commissione europea parlano chiaro: soltanto nel 2016, in Italia l’Iva evasa è stata di 35,9 miliardi di euro, mentre tra il 2009 e il 2016 oltre 1.260 miliardi di euro destinati ai 28 paesi dell’Unione europea sotto forma di Iva sono praticamente scomparsi. Il Legislatore tributario è corso quindi ai ripari e ha escogitato l’ormai noto regime di reverse charge. Ma come funzione il meccanismo di inversione contabile? E quali sono gli spunti difensivi da opporre all’Ufficio che, in caso di contestazioni per operazioni inesistenti assolte con il reverse charge, recuperi l’Iva in capo all’acquirente e irroghi la relativa sanzione? Se ne occupano i nostri professionisti #Giancarlo Marzo e #Irene Barbieri.
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